
Il Sentiero dei Mulini sul Fiume Elicona e il rito del Pane;
Note di presentazione dell’Itinerario: | |
Coordinate inizio: | Quota inizio: metri ………. slm |
Coordinate Fine: | Quota Fine: metri ………. slm |
Escursione a piedi A/R: ……. / ……… minuti | Percorso in auto dalla strada ……………..: 5 minuti |
Lunghezza complessiva del percorso A/R: ……….. Km | Difficoltà: Turistico, media, Esperti; |
Grado di difficoltà: Difficoltà media, dovuta al fatto soprattutto di dover superare alcuni salti lungo il fiume.
Chi non lo puo fare: Chi ritiene di non avere un minimo di agilità.
Percorso ad anello: 4 km circa nell’alveo del fiume Elicona
Cosa portarsi: Cappello, Scarpe da Trekking o da ginnastica,
Lungo il fiume Elicona si contano i ruderi di oltre 26 mulini. Ve ne proporro solo 3 da Visitare insieme alla storia che li accompagna. Fino a 40 anni fa, che non sono moltissimi, ogni famiglia si faceva il pane in casa, si possedeva un forno o se ne condivideva con una Vicina. Ognuno aveva il suo piccolo appezzamento di terreno coltivato a grano destinato al consumo della propria famiglia. Fare il pane ha da sempre avuto un grande significato e per questo ogni volta era un avvenimento quasi una festa. FAre il pane era un’arte che si imparava da piccoli e si portava insieme con la dote per la creazione di una nuova famiglia. Anche il lievito madre era spesso lasciato in dote e doveva essere accudito e tramandato come la cura di un bambino. Insieme all’arte si imparavano i riti, le preghiere per l’occasione che accompagnavano l’impasto e la cottura del pane. All’origine era il seme di grano affidato alla terra lavorarata per la semina di novembre. E se il tempo non era stato tanto clementese, e qualcosa era andato storto, si riseminava fino a marzo tardivamente con la “Timilia” per non restare senza farina. Il Pane come metafora della “Vita”. Quel seme di grano che deve lfaticare per venire su alla luce e alzarsi per prenderne quanta piu è possibile per portare tanti fiori e maturare tanti semi. Con il raccolto del grano comincia il viaggio di questi chicchi, battuti, protetti e coccolati, passati alle macine per ricavarne, sfrantumato, la farina, semi sbriciolati e ridotti in polvere. E adesso avviene la Magia.. per diventare pane. Abbiamo bisogno degli ingredienti sacri: l’acqua, il fuoco, la terra, e l’aria ed anche il lievito madre che come un sacerdote in presenza degli elementi trasforma l’impasto in Pane.

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