Spiritualità

Mangiare…!, un gesto di cui abbiamo bisogno….

Mangiare è un gesto individuale; ma piace farlo assieme ad Altri. Abbiamo necessità di  forme conviviali, sociali e relazionali. Per Tanti è un rito, è un godimento, una necessità, per Altri, talvolta, un lusso. Al “Ritrovo dei Re” ci piace servire un cibo che sappia raccontare una storia di socialità, in grado di poterci accomunare con Altri commensali. Già nella fase di preparazione della pietanza il nostro Cuoco, come un sacerdote, racconta una storia attraverso e oltre il “cibo” che ha preparato, attraverso gli ingredienti che lo compongono nella scelta del Km0, della stagionalità dei prodotti e della loro genuinità e senza chimica, ricorrendo a ciò che la natura ci mette a disposizione e attraverso la scelta di cucinare il meglio che si trova tra i prodotti dei contadini locali.

I funghi Filera Crescono nel Bosco, nei Noccioleti, sono molto buoni e salutistici, di solito Li proponiamo semplici, trifolati con un trito di aglio in olio Extra vergine di oliva e prezzemolo, ma i modi di cucinare sono tanti, con il pomodoro, impanati, alla griglia, ecc.

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Eppure potrebbe essere semplice

Non si pensa, spesso, che a volte, i problemi c’è li creiamo, ce li prepariamo e li consumiamo come se fosse la nostra realtà ed il nostro destino che ci aspettava. Ma in fondo siamo stati noi stessi a determinare  il nostro destino; 

Non servono molte parole, per spiegare quello voglio intendere. Si tratta di avere il coraggio di fare quello che nel nostro profondo avvertiamo come la cosa giusta da fare. La  differenza consiste nel fare quello che gli altri spesso non si aspettano. 

Le isole Eolie. Una vista da Montalbano Elicona
Le Isole Eolie vista dall’Argimusco

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Occorre ritrovare la Voglia……

Ritrovare la voglia di ogni cosa che si fa, dà senso alle cose che si fanno, le piccole e le grandi cosa trovano un diverso significato e si vive meglio il domani. Montalbano Elicona come tutti i paesini di montagna, vivono una sensazione di smarrimento, di ritrovarsi fuori dal circuito della “Vita” che di solito si pensa che esista solo nelle grandi città, insomma fuori dallo stereotipo di un certo modo di vivere. “Illusione”!! Penso che non sia affatto così, nelle città ci potranno essere più sollecitazione con cui potersi distrarre, ma la città non risparmia nessuno di certo, la città non risparmia di un senso di apatia e di smarrimento che è ancora più forte di quello che si vive tra queste montagne dove ancora la natura ci ricorda che esiste nel Creato la “Bellezza”, “quella Bellezza che salverà il Mondo”. E’ certo un fatto: Si fa più fatica a pensare male, ritenendo di proteggersi, invece che dare fiducia alla vita stessa. Alla fine si ha più paura delle conseguenze della nostra stessa paura. Si rimane Soli…! ed è il risultato.

Molti si affidano al “potere”, a quello politico, economico, allo status sociale, taluni, sciagurati!, a quello mafioso, non vale niente..  La vita è più grande, della nostra piccolezza, La Bellezza alla fine supera ogni dolore, Lo si chiama Dio, Vita, o altro.., abbiamo bisogno di riconnetterci a qualcosa di piu grande della nostra piccolezza. Ritrovarsi allora vuol dire ritrovare le cose che contano e che sono le piu semplici, un sorriso, una carezza, un sorso d’acqua ad una sorgente, uno sguardo al tramonto o ad un alba. Vivere allora comporta semplicemente: ritrovare la voglia di “Vivere”.

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L’ARGIMUSCO

L’ARGIMUSCO…”Un luogo dove il Cielo e la Terra s’incontrano”.
Adatto per (escursionisti, turisti, Università della terza età, ..)
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SENSO DELL’ITINERARIO: Ci troviamo all’ingresso, in contrada Argimusco, del Bosco di Malabotta. Uno dei boschi pù antichi della Sicilia ed istituito come Riserva Naturale Orientata nel 1997.  A Sud l’Etna sembra vigilare sul luogo con la sua imponenza e i suoi fianchi solcati da colate recenti. Qui sorgono dei megaliti che gli studiosi hanno esaminato dando infinite risposte. Rocce di un’area sacra destinata alla Grande Madre Terra oppure per placare le ire del vulcano e sapientemente modellate da antiche civiltà? Un affascinante “gioco” della Natura ? Molti interrogativi ma solo negli ultimi anni studi più accurati hanno definito il luogo come la “Stonehenge della Sicilia” . Le rocce sono state modellate, intagliate, issati da abili artigiani della pietra, intorno al 1310, per creare un vero e proprio osservatorio astronomico sotto l’attenta la direzione del grande medico, filosofo, alchimista e scrittore, Arnaldo da Villanova, che operò alla corte di Federico III re di Sicilia..
PARTENZA: Da Montalbano Elicona. Distanza: 7,4 km In Auto: 14 minuti A piedi : 1 h,44m 
Potete contattare:
 Autore: Antonio Barrasso

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La mission Sociale della HandMade

La   cooperativa agricola HandMade persegue un obiettivo sociale finalizzato al bene comune, dando lavoro e dignità ai propri soci, ma anche opportunità per tutta la Comunità dove opera.

Una parola grossa, che non è neanche tanto di moda, anzi suscita qualche diffidenza. Non è facile credere che possano esistere persone che dedichino del proprio tempo, energie, risorse, ecc. alla propria comunità. La cooperativa Handmade è costituita da un gruppo di persone che hanno deciso di unire le singole forze di Ciascuno socio, attraverso lo sforzo comune di superare le proprie differenze cogliendo tutto ciò che unisce di valore del gruppo. Nella considerazione che, il risultato finale prodotto dal gruppo sia più rilevante (per ampiezza, qualità, complessità, innovazione, valore) della somma dei singoli contributi che ciascun partecipante potrebbe produrre da solo.

Nel rispetto di ogni personalità, alcune persone, di norma le più estroverse, lavorano meglio in gruppo. Altre, più introverse (e spesso più capaci di offrire contributi originali), lavorano meglio da sole, e in gruppo rischiano di dare contributi limitati. Massimizzare i vantaggi di entrambe le modalità, alternando momenti collegiali e momenti individuali. 

Eppure, anche chi lavora meglio da solo difficilmente può ottenere risultati importanti nel più totale isolamento, e rifiutando permanentemente ogni confronto con la comunità professionale, il contesto sociale, il mercato, il pubblico, la critica… e senza mentori e maestri, senza allievi, senza criteri di qualità condivisi. Quindi, in realtà, anche chi lavora sempre da solo ha attorno a sé un sacco di presenze con cui deve imparare a dialogare.

Ci sono lavori che strutturalmente possono essere fatti solo da più individui. In questi casi parliamo, più che di un gruppo, di una squadra: un insieme di persone, ciascuna delle quali ha un ruolo preciso, fondato su competenze specifiche e integrato con tutti gli altri. 

Quello che ne verrà fuori sarà la dimostrazione che nella condivisione di intenti, nella partecipazione di Tutti, nascerà una umanità nuova, espressione di questa capacità di lavorare insieme.

Ed è quando si assumerà tale consapevolezza che si scoprirà di avere una nuova identità creativa e creatrice, all’interno della cooperativa e  verso tutta la Comunità.  E lo disse “Qualcuno” circa 2000 anni fa…!!

 

Anche altre attività sono promosse, sostenute e incentivate dalla Handmade, come quelle delle lezioni di chitarra gratuite ai bambini, un modo per condividere saperi che possono portare alla comunità un contributo di crescita, ma anche un modo di tramandare un sapere oltre il nostro tempo di permanenza in questa terra, dovere di Ciascuno come cristiani e come Persone che si sentono parte di una comunità.

Con lo stesso spirito abbiamo incentivato anche il rilancio di attività artigianali come la costruzione di cestini  realizzati con le tecniche antiche, utilizzando il materiale che la natura offre. Il salice bianco che cresce spontaneo in luoghi umidi oppure i con i virgulti degli olivi selvatici o con i piccoli getti dell’Olmo.

Anche i piccoli sgabelli realizzati con i furrizzi (ferula), realizzati con la Ferula una pianta che cresce spontanea in queste montagne nebroidee.

Un sapere che rischia di essere perduto e che invece la cooperativa vuole tramandare attraverso artigiani lungimiranti e generosi, artigiani desiderosi di trasmettere questa arte ai giovani anche per poterne fare un lavoro di artigiano.  

Ci vuole uno spirito nuovo da parte di Tutti per poter credere ad un futuro migliore.  La cooperativa si impegna a promuovere e diffondere i saperi antichi.

Allo stesso Modo artigiane aderenti alla nostra cooperativa offrono ai turisti, ma anche ai giovani dei Nebrodi, la possibilità di imparare a “fare”, e abbiamo istituito dei corsi come una scuola di cucito di abiti medievali, o anche la scuola di ceramica.

L’esperienza delle artigiane della Handmade vanta una lunga esperienza, che ha consentito di potere realizzare una mostra di arte medievale che possiamo trovare al “Medio Expo” in Montalbano Elicona nei pressi di Palazzo Todaro. Un luogo dove le sapienti mani di Katia Foti e di suo marito Vincenzo Scaffidi, hanno consentito di potere realizzare una raccolta di pezzi unici  che raccontano le storia, i costumi ed anche un fare di un tempo risalente al periodo medievale.

E allora troviamo oltre i 100 costumi medievali utilizzati per la grande sfilata  medievale “Il Corteo Storico”  che si tiene a metà agosto di ogni anno in Montalbano Elicona.

Troviamo i colori naturali estratti dalle piante spontanee del territorio dei Nebrodi e cosi come venivano realizzati,  troviamo attrezzi per la filatura, attrezzi di laboratorio per la lavorazione delle pelli e delle armature, ecc. e tanto altro ancora …

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