Etica Coop.

Riguarda l’etica e le finalità sociali della Compagine cooperativa HandMade.

Il Cibo ci mette in relazione con il Territorio, con il paesaggio, con la cultura del luogo e la sua “Bellezza”

La dimensione relazionale del Cibo è anche quella col territorio, col paesaggio,  la cultura  dei luoghi e la loro storia, con il lavoro di chi ha preparato il cibo e degli ingredienti che compongono ogni pietanza, il cibo fonde con i luoghi di cui esso è espressione, con la cucina  che lo ha trasformato in cibo. Un rapporto positivo col cibo – che vuol dire conoscenza, reciprocità, attenzione – uno stimolo ad una maggiore convivialità con i compagni di tavola. . In questo modo si ridà significato e importanza a un gesto fondamentale della nostra vita, che troppo spesso consideriamo usuale e banale.

I legumi del Ritrovo dei Re

Un piatto tra i piu antichi, hanno accompagnato da sempre presenti nella cucina . Un Vegetale ricco di proteina e di fibra, oggi meno considerato come piatto da ristorante, ma conserva delle proprietà salutistiche importantissime e li consigliamo ai nostri ospiti per una scelta salutare. Lo troverete sempre Nel menu del ristorante “Il Ritrovo dei Re”. Lo abbiamo rivisitato con alcuni ingredienti molto presenti sul territorio di Montalbano Elciona. I legumi li mettiamo a cottura lenta con diversi aromi del luogo, Alloro, sedano, cipolla, carota, rosmarino. gli Aromi servono a rendere piu digeribili le pietanze. Oltre al condimento con Olio extravergine di Oliva, inseriamo il finocchietto selvatico e le nocciole tostate, due ingredienti che valorizzano queste pietanze. Talvolta a seconda dei periodi, specie in estate, inseriamo nella ricetta dei legumi del pomodoro maturo fresco insieme al pesto di finocchietto e le nocciole tostate. Non mancano altri legumi, il macco di fave, i fagioli borlotti, i ceci.

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Condividere il Cibo è un bisogno di relazione.

Al “Ritrovo dei Re” Condividere il cibo è il primo modo per sperimentare la relazione che abbiamo con la nostra “Madre Terra” o e con gli altri esseri viventi. La gratitudine che esprimiamo per assumere il cibo condiviso ci induce ad una riflessione sul nostro personale impegno di contribuire a“Nutrire il pianeta”, è l’appello a un nuovo modo di configurare i rapporti fra tutti gli esseri viventi e tra i popoli. In ogni caso dev’essere chiaro che a parlare di cibo non si puo parlare solo di calorie. Il cibo è benzina per ognuno di noi ma è anche  relazione che è condizione essenziale per la nostra esistenza.

Il Sugo nel Piatto

Non possono mancare i piatti a base di carne, ancora molto ricercati dai nostri ospiti, ottenuti da una cottura lunga e lenta, come facevano una volta le nostre nonne, per sciogliere i sapori nel sugo di pomodoro o in bianco (Agglassato che è un piatto medievale). Sono piatti aromatizzati con erbe antiche, rosmarino, salvia, alloro, pepe, ecc. Sono piatti ottenuti con derivati da animali, oggi vi è una tendenza ad una drastica riduzione verso piatti a base di vegetali, decisamente con una digeribilità meno impegnativa. Oggi si tenta di limitare l’impiego delle carni e dei derivati animali nelle diete. Al Ritrovo dei Re seguendo le antiche ricette si predilige la digeribilità dei sughi evitando certi passaggi di cottura che ne appesantiscono la digeribilità pur conservando i sapori di un tempo.

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Il Cibo ci racconta……! al “Ritrovo dei Re”

Il Cibo ha una memoria, porta scritto nelle suo DNA ed RNA la storia di come è arrivato a noi, di chi l’ha coltivato, contaminando ogni commensale della sua energia, in bene e in male. Il  cibo oltre il nutrire e a soddisfare “un peccato di gola”, aiuta a  ricomporre memorie, intessere relazioni e a condurre, da ultimo, al “perdono” (senso da dare al Dono di se stessi nella Comunità dei Viventi, non come aspetto sacrificale bensì componente essenziale della comunità dei Viventi)».

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Ogni piatto ha una storia antica che appartiene ai luoghi di provenienza, alla cultura culinaria di ogni tempo, essi hanno sostenuto e accompagnato generazioni fino ai giorni nostri. Oggi la vita esige meno proteine e piu fibre, e vitamine . Alcuni piatti vengono adattati ai gusti che sono cambiati, vedi l’uso del formaggio pecorino soppiantato dal parmigiano e dal grana. Alcuni ingredienti non si usano quasi più e nuovi altri ingredienti sono entrati in cucina introdotti da altre culture culinarie. Ma i piatti rivisitati sono capaci ancora di raccontare storie. La porchetta ad esempio un piatto un tempo delle famiglie nobili, consisteva nel riempire un maialino di verdure e altre carni, uova e formaggi, passato alla griglia o nei sughi a base di verdure. Nel tempo la ricetta è diventata più popolare e alla portata di tutti. Semplicemente costituita da un impasto di carne, uova, formaggio e verdure avvolta nella cotenna di maiale e cotta nel sugo o in arrosto al forno e successivamente alla cotenna si è sotituita una fetta di carne.

Il Cibo risente del clima che varia in ogni ogni zona. Ma esistono anche altre variabili. L’attenzione dell’Agricoltore nel favorire il nutrimento del frutto puo avere un significativa variabilità nelle sue caratteristiche organolettiche, nutritive e nel suo sapore. Come anche puo avere un effetto piu o meno salutistico se l’agricoltore abbia adottato tecniche di controllo chimico delle patologie oppure azioni meno invasive come la prevenzione biologica. Ci sono studi che sostengono che le piante hanno memoria delle energie negative di altri esseri viventi con cui sono rimasti a lungo in contatto che determinano in esse delle variazioni nelle proprie caratteristiche organolettiche e salutistiche.

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Il Cibo per vivere o Vivere per cibarsi..

La Tavola è un occasione privilegiata per ripensare a gesti che ci confermano esseri in Relazione. Tutto ciò si esprime a tavola, in modo particolarmente immediato ed efficace, data la centralità che il cibo occupa nella esperienza quotidiana, il cibo oltre che essere ritenuto essenziale per vivere, ci trasmette intimamente una relazione con l’ “Universo”, é il momento quando una parte dell’Universo diventa parte intima di noi stessi. Consapevoli che a nostra volta siamo parte costitutiva dell’Universo, e per questo, il cibo incarna e riassume i valori centrali ed essenziali della nostra esistenza.

Al Ritrovo dei Re, l’infinito nel piatto

I sapori che possiamo esprimere in Sicilia sono infiniti, la Sicilia da sola è il territorio con piu varietà vegetazionale di tutta la terra. Una terra capace di produrre quasi di tutto. I sapori trovano combinazioni infinite e un buon sapore è quasi sempre legato alle buone capacità nutrizionali. Ma i sapori non dicono tutto quello che c’è da sapere in un piatto, le ricette raccontano la storia del tempo, spesso sono piatti nati nelle cucine dei ceti piu poveri della popolazione, come il baccalà e lo stocco con le patate, o la parmigiana, o la pasta con le sarde, o piatti piu importanti come arrosti e carni alle griglie e dessert che sono nati nelle cucine delle case nobiliari.

Sugo in bianco o Agglassato di Vitello

Una ricetta antica che richiede una cottura delle carni per diverse ore, dopo essere stata rosolata con aglio e sfumata con il vino bianco. Una aggiunte consistente di cipolle e aromatizzata con erbe aromatiche (rosmarino, salvia, Alloro). Si ottiene un Sugo dai sapori intensi, una volta sgrassato costituisce il condimento dei maccheroni fatti in casa o un un buonissimo secondo di carne.

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Mangiare…!, un gesto di cui abbiamo bisogno….

Mangiare è un gesto individuale; ma piace farlo assieme ad Altri. Abbiamo necessità di  forme conviviali, sociali e relazionali. Per Tanti è un rito, è un godimento, una necessità, per Altri, talvolta, un lusso. Al “Ritrovo dei Re” ci piace servire un cibo che sappia raccontare una storia di socialità, in grado di poterci accomunare con Altri commensali. Già nella fase di preparazione della pietanza il nostro Cuoco, come un sacerdote, racconta una storia attraverso e oltre il “cibo” che ha preparato, attraverso gli ingredienti che lo compongono nella scelta del Km0, della stagionalità dei prodotti e della loro genuinità e senza chimica, ricorrendo a ciò che la natura ci mette a disposizione e attraverso la scelta di cucinare il meglio che si trova tra i prodotti dei contadini locali.

I funghi Filera Crescono nel Bosco, nei Noccioleti, sono molto buoni e salutistici, di solito Li proponiamo semplici, trifolati con un trito di aglio in olio Extra vergine di oliva e prezzemolo, ma i modi di cucinare sono tanti, con il pomodoro, impanati, alla griglia, ecc.

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Eppure potrebbe essere semplice

Non si pensa, spesso, che a volte, i problemi c’è li creiamo, ce li prepariamo e li consumiamo come se fosse la nostra realtà ed il nostro destino che ci aspettava. Ma in fondo siamo stati noi stessi a determinare  il nostro destino; 

Non servono molte parole, per spiegare quello voglio intendere. Si tratta di avere il coraggio di fare quello che nel nostro profondo avvertiamo come la cosa giusta da fare. La  differenza consiste nel fare quello che gli altri spesso non si aspettano. 

Le isole Eolie. Una vista da Montalbano Elicona
Le Isole Eolie vista dall’Argimusco

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Occorre ritrovare la Voglia……

Ritrovare la voglia di ogni cosa che si fa, dà senso alle cose che si fanno, le piccole e le grandi cosa trovano un diverso significato e si vive meglio il domani. Montalbano Elicona come tutti i paesini di montagna, vivono una sensazione di smarrimento, di ritrovarsi fuori dal circuito della “Vita” che di solito si pensa che esista solo nelle grandi città, insomma fuori dallo stereotipo di un certo modo di vivere. “Illusione”!! Penso che non sia affatto così, nelle città ci potranno essere più sollecitazione con cui potersi distrarre, ma la città non risparmia nessuno di certo, la città non risparmia di un senso di apatia e di smarrimento che è ancora più forte di quello che si vive tra queste montagne dove ancora la natura ci ricorda che esiste nel Creato la “Bellezza”, “quella Bellezza che salverà il Mondo”. E’ certo un fatto: Si fa più fatica a pensare male, ritenendo di proteggersi, invece che dare fiducia alla vita stessa. Alla fine si ha più paura delle conseguenze della nostra stessa paura. Si rimane Soli…! ed è il risultato.

Molti si affidano al “potere”, a quello politico, economico, allo status sociale, taluni, sciagurati!, a quello mafioso, non vale niente..  La vita è più grande, della nostra piccolezza, La Bellezza alla fine supera ogni dolore, Lo si chiama Dio, Vita, o altro.., abbiamo bisogno di riconnetterci a qualcosa di piu grande della nostra piccolezza. Ritrovarsi allora vuol dire ritrovare le cose che contano e che sono le piu semplici, un sorriso, una carezza, un sorso d’acqua ad una sorgente, uno sguardo al tramonto o ad un alba. Vivere allora comporta semplicemente: ritrovare la voglia di “Vivere”.

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