4 Aprile 2016

Sentiero “Acque Grandi” in Acireale

Il Sentiero Naturalistico ” Acque Grandi”: 

E’ un sentiero che inizia dal quartiere Santa Caterina in Acireale (CT), dalla piazzetta, con una vista sulla timpa e sul mare, Taormina e la Calabria.

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Passeggiata con media difficoltà.  adatta ad escursionisti determinati a sfidare la ripidità della risalita dalla timpa al piano (170 s.l.m.). Il suo imbocco si trova affiancato alla chiesetta della Madonna dell’Aiuto (riedificata tra il 1769 ed il 1773) che si apre sulla via omonima. Quest’ultima è una stretta stradella rurale raggiungibile dalla frazione di Santa Caterina o da Santa Maria delle Grazie, delimitata da alti muri in pietra lavica.

Questo sentiero racconta la natura incontaminata, la flora e la fauna del sito ed un paesaggio del mare e della sua costa rocciosa, e la cui scogliera è difficilmente raggiungibile dai bagnanti.  Un paesaggio naturale e luoghi che raccontano una storia di fatiche di una agricoltura che ricavava i prodotti dal poco suolo che metteva a disposizione. 6. Itinerario di "Acque grandi" sulla Timpa di Acireale, dal percorso di notano le croste basaltiche che emergono dalla vegetazione e i muri di pietra lavica a secco

PARTENZA DA: Dal B&B in auto vi si giunge in 20 minuti. Con il Bus da Acicastello, che passa per Acireale ogni ora, impiega una ventina di minuti. Giunti alla Fermata di piazza D’uomo. Si raggiunge a piedi il “quartiere del Carmine” denominato “o Cammunu”, si scende per la via che scende sulla litoranea e si fa il sottopassaggio per il quartiere di “Santa Caterina”. Si percorrono delle vie strette e che portano alla piazzetta, un affaccio sul mare incantevole.

Tempo di Percorrenza: Specificare a Piedi dal B&B si impiega 1,50 ore ma in macchina o in bus in 20 minuti si raggiunge la destinazione. In 45 minuti in Bici, in Auto in 20 minuti. Giunti alla fermata di piazza Duomo di Acireale si arriva alla piazzetta e poi si percorre la strada antica fino alla chiesa della “Madonna dell’Aiuto” in altri 20 minuti.

Difficoltà: media

Dislivello: 170 metri (dal Mare alla fermata del Bus)

LUOGHI/SITI ED EVENTUALI EVENTI DELL’ITINERARIO: Elencare luoghi/siti a) in ordine di visita,

  1. Acireale – Quartiere del Carmine- Santa Caterina – tappa – Vista panoramica dalla piazzetta sul mare;
  2. Percorso della strada che arriva ad una prima chiesa e poi fino alla Madonna dell’Aiuto, tra  fauna e flora tipica, Rilievi paesaggistici della costa, muri a secco in pietra lavica, e vecchi manufatti, fino alla Chiesa Medonna dell’Aiuto;
  3. Costeggiando la piccola stradina rurale che porta il nome della Chiesa.
  4. Il paesaggio si fa piu mediterraneo, articolato tra grandi alberi di origine mediterranei, Bagolaro, Eucalipto, Alaterno, Ulivo domestico ed Edera arborescente,  fino al ciglio del Costone lavico;

Tempo di Percorrenza: Si puo arrivare in auto fino alla chiesetta della Madonna dell’Aiuto. si raggiunge a Piedi il mare da un sentiero.

Difficoltà: medio

Dislivello: 170 s.l.m.

 

Superato un cancello metallico aperto la stradella diventa un viottolo. Dopo l’incontro con un monumentale esemplare di Roverella, si giunge su un falsopiano che si affaccia quasi a picco sulla scarpata sottostante e che offre un’estesa visuale sul mare: a destra la spiaggia diAcquegrandi ed a sinistra i declivi della Timpa di Don Masi, dove sono presenti la Roverella, l’Olivastro e popolamenti di Cannuccia del Reno (Arundo pliniana). È un eccellente punto di osservazione per l’avifauna. Nei pressi del pianoro, doveva localizzarsi uno dei punti di avvistamento distribuiti sul litorale ai tempi delle incursioni piratesche. Troviamo inoltre un cippo commemorativo dedicato al giovane Matteo Mustica, sub catanese deceduto per embolia nel sottostante specchio d’acqua. Ci si incamminerà verso il mare per uno scosceso sentiero a gradini in pietra che attraversa la scarpata con punti di dislivello accentuato e si immerge nel paesaggio consentendo di osservare aspetti tipici di vegetazione (Olmo, Bagolaro, Alaterno, Euforbia, Fico d’India, Asparago pungente, Garofanino delle rocce), nonchè spaccati geologici di notevole interesse. Giunti sulla spiaggia, ampia ed estesa per alcune centinaia di metri, formata essenzialmente da pietre arrotondate dalla azione marina (coculi), è probabile rinvenire la sorgente a fior d’acqua che dà il nome al luogo: è di portata variabile, una volta copiosa (da cui il nome ranni = grande). Spostandoci verso nord, sulla battigia si osservano grandi macigni alveolati per corrosione dei sali marini e diverse specie vegetali costiere (Violaciocca, Cappero, Spinasanta, Finocchio di mare). Dopo circa 200 metri (ma è assai difficoltoso giungervi via terra) troveremo un significativo giacimento fossilifero.
NOME E COGNOME DELL’AUTORE: Silvio Scuto 

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Piazza Armerina – “Morgantina”

Sito Archeologico Morgantina:

Morgantina è un’antica città sicula e greca, sito archeologico nel territorio di Aidone, comune italiano della provincia di Enna inSicilia.

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La città fu riportata alla luce nell’autunno del 1955 dalla missione archeologica dell’Università di Princeton (Stati Uniti). Gli scavi sinora compiuti consentono di seguire lo sviluppo dell’insediamento per un periodo di circa un millennio, dalla preistoria all’epoca romana. _DSC0655L’area più facilmente visitabile, recintata dalla Sovraintendenza, conserva resti dalla metà del V alla fine del I secolo a.C., il periodo di massimo splendore della città.

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urp.parco.archeo.morgantina@regione.sicilia.it;  parco.archeo.morgantina@regione.sicilia.it

AREA ARCHEOLOGICA DI MORGANTINA: Orari di visita: tutti i giorni dalle 9,00 alle 19,00

Link Biglietteria  I visitatori hanno facoltà di acquistare il biglietto cumulativo per la visita della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, il Museo di Aidone ed il sito archeologico di Morgantina.

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Piazza Armerina e Museo di Aidone

Museo di Aidone:

Una ricca collezione dei reperti rinvenuti a Morgantina è custodita ed esposta al pubblico presso l’ex convento dei Cappuccini (XVII sec.).
Il museo ospita reperti provenienti da Morgantina e dal colle di Cittadella (sito su cui fu originariamente fondata Morgantina intorno al 1000 a.C.) ove si trovano anche i resti di un villaggio preistorico dell’Età del bronzo (1800 a.C.). Aidone è raggiungibile in auto da Piazza Armerina in circa 10′. Dista infatti soltanto 11 km.
L’ordinamento è cronologico e tematico. L’esposizione dei reperti è corredata da carte topografiche e pannelli esplicativi.

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Sale I-II – Introduttive con pannelli documentari e vista sul chiostro.
Sala III – Insediamento preistorico e protostorico: contrada San Francesco e colle di Cittadella.
Sala IV – Morgantina in età arcaica: la Cittadella.
SalaV – La città ellenistico-romana: l’abitato di Serra Orlando, i santuari, le necropoli.
Sale VI-VII-VIII-IX – Sezione numismatica (in allestimento).
Sala X – Storia degli scavi (in allestimento).
SalaXI –Plastico di Morgantina. Quadri del XVIII e XIX secolo.
Sala XII – Sala dei pithoi e delle vasche fittili.
Sale XIII e XIV (piano rialzato) – La vita quotidiana a Morgantina: le attività produttive, l’ambito domestico, i culti, gli spettacoli.
Il Museo è sito in:  Largo Torres Trupia  Comune di Aidone (Enna) – Per informazioni sulla visita al Museo Archeologico Regionale di Aidone:  tel. 0935 87307

MUSEO ARCHEOLOGICO REGIONALE DI AIDONE: Orari di visita: tutti i giorni dalle 9,00 alle 19,00

Link Biglietteria  I visitatori hanno facoltà di acquistare il biglietto cumulativo per la visita della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, il Museo di Aidone ed il sito archeologico di Morgantina.

 

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Piazza Armerina e la “Villa Romana del Casale”

La Villa Romana:

Piazza Armerina si raggiunge in 1 e 30 minuti di macchina partendo dal Nostro B&B, un Itinerario facile e molto interessante adatto anche per i bambini, in carrozzella. E’ un luogo protetto ed è possibile visitarlo anche con il cattivo tempo. La villa romana è tra le più belle conservate e con una buona guida del posto, che si può pagare aggregandosi ad un gruppo di visitatori con cui dividere il costo, è possibile conoscere usi e costumi, la storia di un tempo.

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Alla villa si accede facilmente da un parcheggio accanto. Il Paesaggio naturale fichi di’india, olivi, carrubbi, mandorle, ci immette nel clima di una storia antica, si paga un biglietto di ingresso. La villa del Casale è un edificio abitativo tardo antico, popolarmente definito villa nonostante non abbia i caratteri della villa romana extraurbana quanto piuttosto del palazzo urbano imperiale, i cui resti sono situati a circa quattro chilometri da Piazza Armerina, in Sicilia. Dal 1997 fa parte dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Tra i resti della villa si individuano quattro nuclei separati, posti sul declivio collinare e in leggera ascensione, ciascuno di diverso orientamento assiale, ma strettamente connessi tra loro:

  • ingresso monumentale a tre arcate con cortile a ferro di cavallo (ambienti 1-2); Villa-del-Casale.
  • corpo centrale della villa, organizzato intorno ad una corte a peristilio quadrangolare, dotata di giardino con vasca mistilinea al centro (ambienti 8-39);
  • grande trichora preceduta da un peristilio ovoidale circondato a sua volta da un altro gruppo di vani (ambienti 47-55)
  • complesso termale, con accesso dall’angolo nord-occidentale del peristilio quadrangolare (ambienti 40-46).

PARTENZA DA:  dal B&B di Villa Ortensia con la l’Auto In Automobile:
da Aeroporto Fontanarossa-Catania > autostrada A19 uscita Dittaino > direzione Valguarnera > Piazza Armerina
da Aeroporto Punta Raisi-Palermo e Trapani-Birgi > autostrada A19 uscita Enna > direzione Pergusa > Piazza Armerina.
Villa Romana del Casale Strada provinciale 15, Piazza Armerina, Enna, info +39 0935 680036.

Tempo di Percorrenza in Auto circa ore 1,50

Link Biglietteria per accesso alla Villa Romana

I visitatori hanno facoltà di acquistare il biglietto cumulativo per la visita della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, il Museo di Aidone ed il sito di Morgantina.

NOME E COGNOME DELL’AUTORE  Silvio Scuto

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Un Giro in Bici per visitare Catania

Si parte dal B&B Villa Ortensia da Acicastello alle ore 9.00 per fare la prima tappa per un Caffè di “Ernesto” sul lungomare di Ognina con i caratteristici roccioni in pietra lavica e la sabbia nera.

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Si Riparte per il lungo mare e si entra nella borgata di “San Giovanni Li Cuti” fino al vecchio porticciolo della città. Si Riparte e riprendendo il lungo mare per piazza Europa, viale Africa  sul quale si affacciano le Ciminiere  ottocentesche, oggi centro espositivo, fino alla Stazione Centrale. Si va verso il porto fino alla Porta Catania e si entra in Piazza Duomo, visita della Piazza e si prende per via Garibaldi fino alla Piazza quattro canti, poi a sinistra fino al Castel Ursino, giro del Castello e partenza fino al Teatro Greco dalle viuzze.  Dal Teatro Greco si Prende via Vittorio Emanuele e si arriva a Piazza Università.[/su_slider]Durata: 3 ore Difficoltà: media Gradimento: culturale e paesaggistico Descrizione:

Si parte dal B&B Villa OrteUn terrazzino da cui ammirare i colori del nostro giardino e l'azzurro del marensia da Acicastello alle ore 9.00, direzione Catania, si segue la stradina del lungo Mare “Via Acqua Casse” costeggiando la scogliera fino a giungere allo sbocco sulla Statale, all’Altezza del N° 10 in fila indiana e al passo si procede sul marciapiedae per scendere dal ponte fino al terrazzo sul porticciolo di Ognina.

Si riparte per il lungo mare e si entra nella borgata di “San Giovanni Li Cuti” fino al vecchio porticciolo della città. Si Riparte e riprendendo il lungomare per piazza Europa, viale Africa  sul quale si affacciano le Ciminiere  ottocentesche, oggi centro espositivo, fino alla Stazione Centrale. Si prosegue verso il porto ed attraversando Porta Uzeda si entra a Piazza Duomo, il cuore del centro storico di Catania, visita della Piazza con Il Palazzo degli elefanti, la Cattedrale di S. Agata, la fontana dell’Amenano ed il famoso “liotro”, l’elefantino nero emblema di Catania. Bici a mano, due gradini e da dietro la fontana si entra nel mercato storico di Catania per un giro tra il vocioso forlcklore delle bancarelle di ogni genere di pesci, verdure, frutta  e carni. Una sosta al chiosco per rinfrescarsi con un  seltz al sale e su per via Garibaldi fino a via Castello Ursino , poi a sinistra per un giro intorno al federiciano Castello. Ritornando indietro a via Garibaldi e proseguendo per via S. Maria delle Grazie si prende a ascendere via Vittorio Emanuele, una sosta  al Teatro Greco  e poi ancora giù fino ad imboccare via Crociferi, che con la sua sequenza di chiese, monasteri, conventi e palazzi rappresenta una delle strade più rappresentative del barocco di pietra nera. [/su_pullquote]Poco piu avanti c’è la prima fontana di acqua potabile per eventuali ciclisti assetati. Si procede sul Marciapiede costeggiando la scogliera e poco dopo si arriva alla “Garritta” spagnola, ottocentesco punto di osservazione dei pirati e saraceni che usavano depredare i villaggi delle coste.

Si Riparte per il lungo mare e si entra nella borgata di “San Giovanni Li Cuti” fino al vecchio porticciolo della città. Si Riparte e riprendendo il lungo mare per piazza Europa, viale Africa  sul quale si affacciano le Ciminiere  ottocentesche, oggi centro espositivo, fino alla Stazione Centrale. Si va verso il porto fino alla Porta Catania e si entra in Piazza Duomo, visita della Piazza e si prende per via Garibaldi fino alla Piazza quattro canti, poi a sinistra fino al Castel Ursino, giro del Castello e partenza fino al Teatro Greco dalle viuzze.  Dal Teatro Greco si Prende via Vittorio Emanuele e si arriva a Piazza Università.[/su_slider]

per fare la prima tappa per un Caffè da “Ernesto” sul lungomare di Ognina con i caratteristici roccioni in pietra lavica e la sabbia nera. Si riparte per il lungo mare e si entra nella borgata di “San Giovanni Li Cuti” fino al vecchio porticciolo della città. Si Riparte e riprendendo il lungomare per piazza Europa, viale Africa  sul quale si affacciano le Ciminiere  ottocentesche, oggi centro espositivo, fino alla Stazione Centrale. Si prosegue verso il porto ed attraversando Porta Uzeda si entra a Piazza Duomo, il cuore del centro storico di Catania, visita della Piazza con Il Palazzo degli elefanti, la Cattedrale di S. Agata, la fontana dell’Amenano ed il famoso “liotro”, l’elefantino nero emblema di Catania. Bici a mano, due gradini e da dietro la fontana si entra nel mercato storico di Catania per un giro tra il vocioso forlcklore delle bancarelle di ogni genere di pesci, verdure, frutta  e carni. Una sosta al chiosco per rinfrescarsi con un  seltz al sale e su per via Garibaldi fino a via Castello Ursino , poi a sinistra per un giro intorno al federiciano Castello.

Ritornando indietro a via Garibaldi e proseguendo per via S. Maria delle Grazie si prende a ascendere via Vittorio Emanuele, una sosta  al Teatro Greco  e poi ancora giù fino ad imboccare via Crociferi, che con la sua sequenza di chiese, monasteri, conventi e palazzi rappresenta una delle strade più rappresentative del barocco di pietra nera.

Un Giro in Bici per visitare Catania Leggi tutto »