La Donna una figura ancestrale al Centro del Vita del Villaggio
Il testo offre un affascinante quadro di un’antica visione sociale e spirituale, focalizzata sulla figura della donna come centro e custode della vita nel villaggio, e sull’importanza di luoghi sacri come l’Argimusco.
Ecco un riepilogo e alcune riflessioni principali:
- La Donna come Figura Ancestrale e Centrale:
- Rappresentava l’Essere in grado di connettersi con il Creato e la Vita.
- Simbolo di generatrice e di collegamento con i ritmi cosmici e naturali.
- Aveva un ruolo centrale nei riti propiziatori, celebrando le fasi della Vita e le stagioni.
- Organizzazione matriarcale del villaggio, con la Donna al centro della vita comunitaria.
- Assonanze con la spiritualità cristiana, suggerendo un’unità di verità antica e universale.
- L’Argimusco come Luogo Sacro:
- Considerato un sito misterioso e ricco di significato, forse di origine antichissima.
- Collegato alla città di Bakano (Abakainon), importante centro del Mediterraneo antico.
- Circondato da boschi di querce, ospitava villaggi sikani dediti a culti della Madre Terra e del Dio Sole.
- Le grandi pietre rappresentavano aspetti della Vita e venivano utilizzate per riti propiziatori, guarigioni, visioni.
- Presenza di figure sacre come sciamani, sacerdoti, medici, filosofi, che guidavano i pellegrini e i riti.
- Importanza dei eventi astronomici come gli equinozi e i solstizi, momenti di celebrazione comunitaria e di celebrazioni legate alla vita e alla natura.
- La luce come elemento fondamentale della creazione e dell’organizzazione della vita.
- La Storia dei Popoli nella Regione:
- I Sikani, popolazione pacifica dedita alla pastorizia, vivevano in questa zona fino a quando non furono disturbati da incursioni piratesche e dallo sfruttamento.
- Si ritirarono in territori più difendibili, mantenendo le proprie tradizioni religiose e il rapporto con la natura.
- L’arrivo dei Siculi, più bellicosi e patriarcali, portò a conflitti e a un cambiamento nei modelli sociali e spirituali.
Riflessioni:
- La descrizione evidenzia come molte culture antiche attribuissero grande importanza alla donna come simbolo di vita e connessione cosmica.
- La presenza di siti sacri come l’Argimusco suggerisce che queste aree erano centri di spiritualità, rituali e conoscenza.
- La similarità tra queste antiche credenze e alcuni aspetti della spiritualità cristiana potrebbe indicare un’origine comune o un filo di continuità spirituale oltre il tempo.
- La storia dei popoli che hanno abitato questa regione mostra un’evoluzione delle società, da comunità pacifiche e spirituali a gruppi più bellicosi, con conseguenze sulla loro cultura e religiosità.